ARTICOLO PER IL “MESSAGGERO VENETO
ARTICOLO PER IL “MESSAGGERO VENETO”
La Dirigente e noi docenti della Scuola Secondaria di Primo Grado di Latisana desideriamo rendere pubblico il nostro pensiero, dopo aver letto l’articolo pubblicato domenica sul Messaggero Veneto, a firma della signora Paola Mauro, dal titolo “Fuga dalla scuola media. Latisana corre ai ripari”. La scuola di cui si parla è la NOSTRA scuola, quella che cresce i futuri cittadini di questo Paese, quella che amministratori lungimiranti dovrebbero sostenere con forza e non strumentalizzare per giochi politici.
Che la scuola abbia perso iscritti nel tempo è un dato reale, che ci fa riflettere inducendoci a trovare risposte, ma il dibattito che scaturisce da articoli di questo tipo non fa bene alla scuola: non solo non ferma la dispersione, ma suscita un chiacchiericcio basso e sterile per le vie del paese e per quelle del web.
Sì, è vero, la Scuola Media di Latisana ha le aule con i muri scrostati, le finestre da cui piove, le tende che non oscurano quando serve e sta aspettando con impazienza le migliorie promesse da decenni dagli amministratori locali, di tutti i colori politici!
La nostra Scuola, però, è anche e soprattutto quella che forma giovani competenti, apprezzati nelle migliori scuole superiori del Friuli e non solo (come emerge dai feedback di restituzione delle stesse e dai risultati delle Prove Invalsi al di sopra della media regionale, già superiore alla media nazionale). E lo fa proponendo: azioni didattiche di alta qualità (prove di competenze, attività di recupero e potenziamento pomeridiane, olimpiadi delle discipline, gruppo musicale, laboratori didattici di vario tipo, svariate uscite d’istruzione …), didattica innovativa e utilizzo di nuove tecnologie (che non significa esclusivamente classi 2.0, la cui efficacia non è unanimemente riconosciuta).
Questa scuola è anche quella che pone attenzione all’aspetto umano dei propri alunni, che fa integrazione, inclusione, orientamento, lotta alla dispersione e che da quest’anno ha predisposto un articolato “Piano Benessere”, per star bene a scuola.
E questo fin troppo in sordina … laddove, invece, non agiscono in silenzio coloro che vogliono screditare la scuola in vario modo e con diverse finalità. Gli “esperti” di Marketing dovrebbero sapere che molte Aziende usano la pubblicità negativa per screditare le imprese concorrenti, piuttosto che sottolineare la qualità del loro prodotto; fortunatamente, pur essendo diventata “Impresa complessa”, la Scuola conserva una dimensione etica che rifugge dalle logiche di mercato. Noi contribuiamo alla costruzione della persona umana e lo facciamo tramandando i valori portanti della convivenza democratica: libertà, rispetto, responsabilità. Invitiamo, pertanto tutti gli stakeholder a non usare la nostra Istituzione come pretesto per l’attacco politico, cosa che si verifica oggi, come nel passato.
Compito di una comunità educante è fornire nella pratica quotidiana un modello di comportamento che i giovani possano mutuare per edificare il loro futuro: i buoni governanti sono chiamati a sostenere con lungimiranza ed impegno la missione della Scuola, a prescindere dagli interessi di parte e logiche di potere: i nostri giovani sono il Bene comune su cui investire, il domani si costruisce qui ed ora -Latisana, dicembre 2017, Scuola Media “C. Peloso Gaspari” -.
La Dirigente e tutti i docenti della Scuola Secondaria di Primo Grado di Latisana